QUELL'IDEA DELLA PERFEZIONE

C’è un silenzio relativo. Un rumore di sottofondo a cui ti sei abituata e non fai più caso, un gorgheggio d’uccelli fuori, lontano, ma percettibile. Ti domandi, ma gli uccelli non si stancano mai di cantare… E chissà se lo sanno perché lo fanno. Dovresti anche tu cantare l’amore senza sapere di farlo. Le anime sensibili lo ascolteranno, le altre lo confonderanno con un milione di cose. E’ così che nasce il caos dentro di noi. Fuori siamo noi a portarlo per sentirci più a nostro agio. Vorresti essere sulla riva di un fiume, perché il fiume non è come il mare, non è immenso e non ti fa paura. Bisogna affrontare le cose piccole prima di passare alle grandi. Ed ora tu ti senti come un bambino, curioso, ma serio, un bambino che ha smesso di sognare, o forse non l’ha mai fatto neanche quando era bambino. Non potevi sbagliare… Ricordi? Tuo padre te lo diceva, e se accadeva, lo facevi apposta. Inutile spiegare, nessuno ti c...