Nel rincorrersi d’un verbo senza suono sulla lama del tempo un’ossessione sterile si perde dentro stagioni inutili. I passi sostano dove c’è quiete e la memoria stilla le sue perle mentre qualcuno ti scava dentro. Non esiste la chiave giusta e la vita persevera nel suo inganno insolente come un mendicante d’aria un ladro d’angoli all’ombra della piazza. La luna volge lo sguardo altrove là dove sulla terra si contendono troni e consumando tappeti tagliano nastri. Il premio è nel gong del cuore mentre la solitudine accarezza la pietra con un raggio indelebile. Uno straniero deturpa il silenzio attingendo al paroliere. Fredde emozioni strani duetti in un panorama in bianco e nero.
Il commento del prof. Giovanni Ripani alla mia poesia "Lontano il mare"
RispondiElimina****
Questa poesia di Rosetta Sacchi evoca un senso di distanza e di nostalgia, un'assenza che si fa presenza attraverso immagini evocative e sensazioni sospese.
Il mare, il prato, il sogno—tre elementi che nella loro lontananza diventano simboli di desideri irraggiungibili, di attese e di misteri non ancora svelati. Il primo frammento introduce il mare come un luogo di attrazione e di perdita: il "risucchio dell’onda" è un momento prima della rivelazione, come se il cuore negletto fosse sul punto di emergere, ma restasse comunque inaccessibile.
Il secondo frammento si sposta sulla terraferma, nel caldo estivo di un prato, dove la leggerezza di una corolla si contrappone a un senso di fusione imperfetta, come se l’armonia fosse sempre sfuggente. Qui l’attesa si fa più statica, quasi sospesa nel tempo.
Infine, la ripetizione anaforica di "Lontano" nell’ultimo verso amplifica il senso di separazione e di malinconia. Non solo il mare e il prato, ma anche il sogno si fanno distanti, quasi inaccessibili, suggerendo una condizione esistenziale di mancata appartenenza o di desiderio mai compiuto.
La struttura frammentaria e l’uso essenziale delle parole rafforzano il tono contemplativo e sospeso del testo, lasciando al lettore uno spazio di riflessione e immedesimazione.
Giovanni Ripani
10 Febbraio 2025
Passatore