Lontano il mare

 

 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
Entro nel risucchio
dell’onda
prima che si sveli
il mistero
d’un cuore negletto
Lontano il prato
Assolate attese
ore silenziose
corolla leggerezza
fusione imperfetta
nella calura estiva
Lontano il sogno
Lontano il prato
Lontano il mare. 
 
 
 

Commenti

  1. Il commento del prof. Giovanni Ripani alla mia poesia "Lontano il mare"
    ****
    Questa poesia di Rosetta Sacchi evoca un senso di distanza e di nostalgia, un'assenza che si fa presenza attraverso immagini evocative e sensazioni sospese.
    Il mare, il prato, il sogno—tre elementi che nella loro lontananza diventano simboli di desideri irraggiungibili, di attese e di misteri non ancora svelati. Il primo frammento introduce il mare come un luogo di attrazione e di perdita: il "risucchio dell’onda" è un momento prima della rivelazione, come se il cuore negletto fosse sul punto di emergere, ma restasse comunque inaccessibile.
    Il secondo frammento si sposta sulla terraferma, nel caldo estivo di un prato, dove la leggerezza di una corolla si contrappone a un senso di fusione imperfetta, come se l’armonia fosse sempre sfuggente. Qui l’attesa si fa più statica, quasi sospesa nel tempo.
    Infine, la ripetizione anaforica di "Lontano" nell’ultimo verso amplifica il senso di separazione e di malinconia. Non solo il mare e il prato, ma anche il sogno si fanno distanti, quasi inaccessibili, suggerendo una condizione esistenziale di mancata appartenenza o di desiderio mai compiuto.
    La struttura frammentaria e l’uso essenziale delle parole rafforzano il tono contemplativo e sospeso del testo, lasciando al lettore uno spazio di riflessione e immedesimazione.
    Giovanni Ripani
    10 Febbraio 2025
    Passatore

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