LA FARFALLA
riverso su tenere bacche
di gelso contemplavo
la danza dei colori
su ali leggere
eredità futura
la luce mi costringeva
al mio nascondiglio quand'anche
non mi togliesse il fiato
Era la fretta
a rendere l'attesa
catena alla caviglia,
spegnendo tutte le stelle
in cielo
nella notte impietosa
che strangolò
nella notte impietosa
che strangolò
i miei sogni e il mio domani
Bellissima, Rosetta! Ho appena iniziato sequire il Blog con il mio conto Twitter. Aspetto la prossima poesia! :-)
RispondiEliminaMessaggio ricevuto, Peter. Sono contenta che ti sia piaciuta e ti ringrazio di cuore
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