Una domenica bestiale

 


 

 

 

 

 

 

Una domenica bestiale. Senza fiori né amore né lago
la natura smarrita il pensiero che urla ed insulta le ore
le assenze orme su orme. Le parole perle scivolate nel vuoto

Una gita che inizia daccapo ad ogni rinuncia
una mensa che aspetta in un lido sulla mappa dei sogni
La collina sonnecchia pensosa l’amaca dondola lenta
nessun peso o sorriso né ombra nell’attesa perenne
d’un dito a indicare la luna nella notte o le stelle

Della fatica che spesso m’assale per avere i tuoi occhi
non resta che uno sbadiglio mentre mastico un fiore
e grido il tormento che langue nella foce d’un vuoto d’amore

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